Il Mozambico è uno dei Paesi più poveri al mondo, in cui metà della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà assoluta. Le popolazioni che vivono in area rurale sono le più vulnerabili, dipendenti da un’agricoltura di sussistenza a bassa produttività e con difficoltà di accesso ai servizi sanitari di base. Questa difficoltà dipende da fattori quali l’estensione geografica, e quindi la distanza dai Centri di Salute; le scarse risorse economiche; il deficit quantitativo e qualitativo del personale sanitario locale. Tra i problemi socio-sanitari che maggiormente affliggono queste aree vi sono: la malnutrizione, che colpisce soprattutto bambini e donne; l’infezione da HIV, che è una delle principali cause di morte dovute alle difficoltà di accesso alla diagnosi e all’aderenza al trattamento antiretrovirale; la tubercolosi, soprattutto nella popolazione infantile, e la co-infezione TB/HIV. Altra problematica di salute che affligge la popolazione è il tasso di mortalità infantile e neonatale, tra i più alti del mondo, in cui le infezioni respiratorie, la malaria, la prematurità e le problematiche perinatali causano oltre il 50% di questi decessi. A questa situazione si aggiunge la carenza di acqua potabile: oltre il 52% della popolazione non ha accesso a fonti di acqua sicura, attingendo a fonti di acqua salmastra e/o piovana.

Medicus Mundi Italia opera in Mozambico con progetti che mirano al rafforzamento del sistema sanitario locale, garantendo servizi sanitari di base alle comunità più vulnerabili ed estendendo i servizi alle comunità rurali più remote, distanti dai centri di salute, attraverso le Brigadas Móveis (equipe sanitarie mobili) e l’organizzazione di formazioni e sensibilizzazioni per il supporto ai programmi nazionali.

• Le Brigada Móveis (equipe sanitarie mobili) raggiungono le aree rurali più distanti dai centri di salute portando i servizi sanitari di base quali: visite di salute materno-infantile; controllo della crescita dei bambini e screening della malnutrizione; prevenzione, diagnosi e trattamento di tubercolosi e HIV, con un focus specifico sulla prevenzione della trasmissione dell’HIV mamma-bambino (PTV) e alla coinfezione TB/HIV (servizi TARV Móvel); supporto alle campagne di vaccinazioni; dispensa di farmaci; dimostrazioni culinarie per sensibilizzare la comunità circa le corrette abitudini alimentari dei bambini

• Organizzazione di sensibilizzazioni comunitarie (palestras) per la promozione della salute e dell’igiene
• Attività di supporto ai Centri di Salute per migliorare l’aderenza dei pazienti alla terapia di HIV e Tubercolosi, anche attraverso il reinserimento dei pazienti con problemi di adesione o abbandono

• Formazione di attiviste comunitarie per l’HIV per favorire il legame tra la popolazione, le equipe sanitarie mobili e i centri di salute e rafforzare l’aderenza dei pazienti sieropositivi al trattamento 

• Attività trasversali di formazione e supervisione degli operatori sanitari e delle attiviste comunitarie

• Fornitura di dispositivi di ventilazione polmonare sia per uso pediatrico che per adulti, attraverso la realizzazione in loco di apparecchi low-tech con l’utilizzo di  stampa 3D

• Interventi di miglioramento dell’approvvigionamento di acqua nei centri di salute e nelle comunità rurali, attraverso la costruzione o il recupero dei sistemi di fornitura di acqua e la creazione e formazione di comitati di gestione che garantiscono il buon funzionamento e la sostenibilità delle iniziative igienico-sanitarie

• Formazione di studenti delle facoltà ad indirizzo sanitario dell’Università statale del Mozambico UNISAVE, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia,  per favorire il legame tra comunità, università e servizi di salute (Community Health)